Settore di Attività Nazionale

Acquaviva

Vivifiume Ombrone 2024

Vivifiume verso la nona edizione: il 6 e il 7 aprile l'evento

E' la nona edizione di Vivifiume Ombrone, l'evento promosso da Uisp nazionale e Uisp Grosseto l'evento promosso dal comitato Uisp Grosseto e da Uisp acquaviva nazionale in collaborazione con i comuni rivieraschi di Civitella Paganico, Campagnatico, Cinigiano e Grosseto. Quest'anno c'è anche il contributo della Provincia di Grosseto attraverso il bando.

PROGRAMMA GENERALE
Navigazione, trekking e bike
Quota iscrizione: gratuito per tutte e due le giornate
Assaggio prodotti tipici: gratuito
Cena convenzionata presso pro loco di Paganico di sabato 6 aprile: 10€
Pranzo buffet presso ISIS Leopoldo II di Lorena di Grosseto domenica 7
aprile: gratuito
ORARIO E LUOGO ISCRIZIONE SABATO 6 APRILE: ORE 10.00 PAGANICO
CASA DEL FIUME VIA GIACOMO MATTEOTTI (COORDINATE:
42.931297863313574, 11.26961615131203)
ORARIO E LUOGO ISCRIZIONE DOMENICA 7 APRILE: ORE 9.00 GROSSETO
LOCALITA’ BERRETTINO – VIA DE BARBERI (COORDINATE: 42.749416455429674,
11.123031480373962)Game UPI #Insieme…SportivaMente. L'evento è in programma il 6 e il 7 aprile.

NAVIGAZIONE IN FIUME

Nona edizione di ViviFiume Ombrone quest’anno prevede la navigazione di due tratti
molto belli che scorrono nei territori dei comuni rivieraschi di Paganico, Cinigiano,
Campagnatico e Grosseto.
CHI PUO’ PARTECIPARE: tutti gli sportivi con un minimo di esperienza in
navigazione fluviale o marina di lunga distanza per mezzo di: canoe, sup,
gommoni, canadesi, packraft.
Richiesta attrezzatura personale. Giubbotto salvagente e casco obbligatori.

Per informazioni linkate sulla

LOCANDINA

e su

VIVIFIUME OMBRONE 

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

DOMANDE E RISPOSTE

Risposte alla domande più frequenti

Regole per accedere ai corsi per i tecnici

Perché pagaiare in Acquaviva-UISP è diverso?

Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:

  • disabili fisici e sociali
  • immigrati
  • poveri.

Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.